SPECIALMENTE LA MATTINA, SCARICANO COME COLLI, NEL PORTO, I RAGAZZI CHE DEVONO ANDARE A SCUOLA!
Una foto come tante, basta attendere dalle 7.30 il transito degli autobus. Quelli di linea, s’intende. Non si preoccupano di fermarsi al centro della carreggiata, proprio all’inizio della Via Luigi Rizzo. Nè se le porte si aprano accanto ai cassonetti dei rifiuti! Per gli autisti tutto fa brodo, ma non funziona così nelle città che si rispettano! Poi, una volta scesi dai vari autobus, i ragazzi sono liberi di sciamare per raggiungere la scuola, magari dalla parte opposta della città. Gli autobus non arrestano lì la loro corsa: quella è solo una fermata a richiesta, che non è nemmeno consentita! Sia che piova o che il tempo sia bello. Se piove vedi ragazzi che si inzuppano come pulcini, perchè devono raggiungere la scuola a volte senza un ombrello, perchè a quell’età ripararsi dalla pioggia è un’offesa! Poi gli stessi autobus proseguono, attraversando il Lungomare, transitando dalla via Colombo, passando davanti alla via Risorgimento e davanti alle scuole. Dove altri, la minima parte, scendono… Non ci sono aree riservate alla fermata: se ci fossero, sarebbero occupate da auto. Che non vengono contravvenzionate… figuriamoci! E’ lecito effettuare la sosta in mezzo alla strada? Certamente no: lo fanno, sanno di poterlo fare, perchè non ci sarà mai nessuno che richiamerà gli autisti ai loro obblighi. Padronissimi di scendere nel porto, i ragazzi. Ma almeno, signori autisti, percorrete l’area interna, per evitare di farli scendere in mezzo ai cassonetti della spazzatura, e di bloccare le auto che devono transitare sulla strada. Ma tanto a voi che MINCHIA ve ne fotte? Non siete nemmeno di Milazzo, non avete rispetto per questa città, nella quale il forestiero per primo è libero di venire, pisciare ed andarsene! Proprio ciò che fate voi, ogni giorno, con i vostri comportamenti!
Questo moto di rabbia che sta crescendo, di senso civico masticato e sputato per terra, quotidianamente è veramente paradossale. Quando si parla di insensibilità dell’amministrazione pubblica nei confronti dei propri cittadini al sottoscritto che abito Milazzo, penso al mio comune. Quando vedo le mille infrazioni che si disperdono quotidianamente e che si trasformano in realtà, penso a cosa occorra per dare una svolta. Ci siamo talmente incancreniti in queste abitudini da maleducati che le riteniamo “tradizione” del posto e tiriamo avanti. Salvo poi uscire dal recinto della nostra città e vedere come stanno meglio, molto meglio, posti nei quali l’educazione ed il rispetto sono prassi, sono abitudine e ti incazzi. Ti incazzi perché pensi che la natura, Dio, il fato chiamatelo come volete ci ha regalato una perla, e noi, la sporchiamo ogni santo giorno, con comportamenti che nessuno farebbe a casa propria se non carente di educazione. Sfido chiunque di questi cretini quotidiani ad accettare questi atteggiamenti se li facessero sotto casa loro, magari occupandogli il parcheggio riservato del condominio. La roba, in Sicilia, è concetto antico, ma solo se è tua. Non sempre siamo preparati a quella di tutti ed a condividerla. Un parcheggio è per 5/6 macchine? Mettiamo a come viene e se riescono a parcheggiare altre due auto e basta, chi se ne fotte! I pullman aprono i recinti e inondano la città di ragazzini e ragazze, con mille rischi per tutti. Un figlio me lo devi tutelare anche tu, che sei padre o lo diventerai e che in quel momento te lo affido. Ma qui il discorso diventa troppo ampio e rischio di aumentare la mia rabbia in ogni direzione. Denunciare questi comportamenti si può? se basta per dare una sterzata al sistema marcio che ci sta sommergendo, facciamolo. E ripartiamo da zero.