COMINCIO A TEMERE CHE RIVOLGENDOMI A TERMINAL PER LE MIE SEGNALAZIONI, PERDO TEMPO. NESSUNO CHE LO LEGGA, FRA QUELLI CHE DEVONO INTERVENIRE: SOLO GLI ALTRI, QUELLI CHE SI ACCORGONO DEI TANTI DISSERVIZI… E ALLORA DITEMI CON CHI DOVREI PARLARE, O SCRIVERE…
Le abitudini son dure a morire e quando il modus operandi prende il sopravvento…diviene cioè norma, c’è poco da sperare. Eppure, circa dieci giorni addietro o forse più, di buon mattino, ho plaudito alla solerzia (anzi immediatezza) con la quale si stava proteggendo una voragine che si era aperta il giorno prima che poteva creare problemi alla circolazione stradale. Bravi, mi son detto ed ero certo, anzi speranzoso, che nello stesso giorno si sarebbe provveduto ad un primo riempimento provvisorio della buca, per togliere l’ingombro costituito da una transenna che ho visto ancorare saldamente con del fil di ferro. Bravi, ho ripetuto a me stesso, hanno anche pensato che il vento avrebbe potuto spostarla annullando la protezione e quindi l’hanno ancorata a dovere. Speranze vane le mie che avrei potuto riporre diversamente.
Ma gli “anni passano e le mamme invecchiano” avrebbero intonato le ugole d’oro di un tempo (Latilla e Consolini) e ci troviamo quindi davanti la solita tiritera “ ‘cu nasci tundu non ppò moriri quatratu”. Proprio così: ricordate le famose (famose perché le ha portate alla ribalta Terminal) transenne di quella che fu la gloriosa Montecatini? Riuscite a calcolare da quanti anni (appunto) si trovano in quella posizione a proteggere ciò che i proprietari dovrebbero proteggere e non il Comune con le proprie (nostre) attrezzature? NO! Sono parecchi sicuramente.
Ebbene, facciamo scattare un “contagiorni… contamesi… e poi ne riparleremo. Tanto, la cosa andrà a peggiorare perché proprio in quel preciso punto, anni addietro, restò semisommerso un mezzo pesante. Vorrà dire che assisteremo al BIS e dovremo risentire e scomodare le due ugole d’oro. Direte o diranno: ma perché tutta “sta manfrina” per una transenna? C’è il motivo ed è serio. Per quanto la foto sia stata “ristretta” volutamente, avete capito qual è il luogo oggetto di attenzione? Non è una sperduta traversa di un qualunque paesello dell’hinterland…né un sentiero poco frequentato del Capo di Milazzo…e nemmeno una delle traversine minori della parte retrostante di Vaccarella; luoghi tutti che comunque andavano ugualmente salvaguardati dall’incuria e dalle pericolose lungaggini. Vi tolgo dalle ambasce: siamo in via Nino Bixio, a due passi dall’Hotel La Bussola, nei pressi del porto. Una strada trafficatissima dove circolano migliaia di veicoli fra i quali i pesantissimi TIR che tornano con svariate tonnellate di semilavorati di ferro dall’acciaieria. La gimkana piacerà certamente a tutti ma…A TEMPO E LUOGO. Ma quello non è il luogo più idoneo, tutt’altro! Ma perchè se scrive TERMINAL se ne accorgono tutti, tranne che quelli che dovrebbero intervenire? E allora amplificate voi quel che noto e non solo io, e voglio portare a conoscenza tramite TERMINAL. In caso contrario, fornitemi un altro recapito, il nome di una testata qualsiasi, in modo che certe segnalazioni possano essere lette e si possa provvedere immediatamente. Perchè sto cominciando a credere che questo TERMINAL non lo legge proprio nessuno: figuriamoci quelli che dovrebbero avere quanto meno l’accortezza di eliminare un pericolo per la collettività e restituire quella strada alla libera circolazione.