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VIADOTTI CHIUSI. PERICOLO DI CROLLO!

DURA LEX, SED LEX. Per chi non comprende il latino, ci sono i segnali. Per chi non comprende i segnali, e li viola, ci sono le forze di Polizia. Ma dove le Forze di Polizia non ci sono…. allora dovrebbe esserci il buonsenso!

Da giorni vige una segnaletica che vieta di transitare sui viadotti che attraversano le due carreggiate della ME / PA. Il riferimento non è solo al comune di Milazzo, ma a parecchi altri della nostra provincia.

Che ci volete fare, amici lettori?! Proprio qui al profondo SUD stiamo pagando il prezzo di una politica che in un passato non troppo lontano ma che sembra appartenere alla preistoria ha condizionato tutto ed il contrario di tutto: assunzioni, clientelismo, opere pubbliche, sanità, amministrazioni periferiche dello Stato. La falle si notano con il passare del tempo, e mettere solo una toppa diventa pressochè impossibile. Ed allora ci si accorge del mancato funzionamento dei servizi, dell’assenteismo, delle pastoie burocratiche, dei voti di scambio, delle grandi incompiute, dei miliardi del tempo spesi inutilmente, persino dei viadotti che rischiano di crollare. 

Si cerca di correre ai ripari, di salvare il salvabile finchè è possibile. Spesso per salvabile si intendono le vite umane, ed allora devono entrare in gioco delle restrizioni severe che occorre osservare affinchè non venga creato pregiudizio alla collettiovità o al singolo!

Sarebbe veramente da incoscienti o, peggio ancora, da criminali, CIRCOLARE O SFIDARE l’esistenza dei divieti sui VIADOTTI CHIUSI o LIMITATI AL TRAFFICO PESANTE! Una sola volta in passato, ne fui testimone, fu violato un segnale di divieto: un autocarro si avventurò sul ponte che immetteva a Milazzo dalla S.S. 113, all’altezza di Archi. Anche se da allora sono passati trent’anni, si ricordano ancora le conseguenze, per fortuna non drammatiche, ma le gravi ripercussioni sul traffico in entrata e in uscita da Milazzo, priva di un asse di penetrazione viaria.

Oggi è auspicabile che ognuno faccia la sua parte, attendendo il via libera da parte dei semafori installati per regolare il traffico, transitando a velocità moderata, evitando di “sfidare” la portata consigliata dei viadotti pensando che in fin dei conti si tratta solo di una corsa di qualche secondo! Inutile che questo giornale invochi la presenza delle forze di Polizia o di controlli per tutte le ore del giorno e della notte: sappiamo che abbiamo a che fare con persone responsabili, rispettose della loro vita e di quella degli altri. Almeno questa volta dobbiamo dare, tutti, prova di maturità! Il dramma è sempre dietro l’angolo, e non conviene a nessuno abbassare la guardia con azioni scriteriate o scellerate delle quali dovremmo pentirci! 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
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