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VIGILI URBANI, DOV’E’ FINITO L’ORGOGLIO?

VIGILESSA 1L’AMARO COMMENTO DELLA REDAZIONE IN UNA SORTA DI APPELLO RIVOLTO AL NOSTRO DIRETTORE EDITORIALE, FORSE FIN TROPPO PROTETTIVO CON GLI EX COLLEGHI. SENZA RIMPIANTO PER “ALTRI TEMPI”…

Qualcuno pensa che il passato ruolo del nostro direttore editoriale nel Corpo di Polizia Municipale possa costituire un salvacondotto per i vigili urbani. Da sempre nell’occhio del ciclone, perché non tutti accettano le contravvenzioni per le frequenti infrazioni ed hanno da ridire e protestare, da qualche mese la loro azione sulla strada sembra essersi affievolita. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è la strana assenza dal porto: e guarda caso, proprio quando noi di TERMINAL, giornale che non ha peli sulla lingua e non ha padroni, ha cominciato a pubblicare le foto scattate ed inviate dai lettori, in cui si evidenziavano comportamenti non certo esemplari di pedoni, automobilisti, conducenti di autobus sotto lo sguardo indifferente di vigili, a piedi o in auto! E badate bene: le foto non sono state pubblicate tutte, per evidenti motivi di spazio. Queste nostre continue sortite non hanno subito l’effetto desiderato, non hanno provocato le reazioni, non hanno  stimolato i vecchi colleghi del nostro direttore a trovare l’orgoglio di un tempo e mettere in chiaro tante cose, in primo luogo con chi pensa che siano lo zerbino di una città. Senza desiderio di rivalsa, che sia chiaro, ma solo per ricordare a chi pensa di fare i propri comodi che esiste una legge e che questa va rispettata. E’ successo di peggio, e lo abbiamo notato: i vigili sono stati spostati da quei “siti sensibili”, in cui maggiore è il caos, e sempre più utenti contravvengono alle norme del Codice. Con la conseguenza che il porto è stato lasciato in balia dei primi o degli ultimi arrivati. La decisione lascia sbigottiti gli stessi cittadini, autorizzati a fare quel che credono. Nessuno si rende conto che indossare una divisa comporta degli obblighi. La città è sola con se stessa. La classe politica sembra avere abdicato. Ma è questo il vecchio Comando Vigili Urbani, Direttore? Tu ti rammarichi, vorresti scendere in campo, e non sei solo: sentiamo amari commenti da parte dei tuoi ex colleghi, e lo posso capire. Altri tempi, proprio così. Ripensaci, e scrivi tu qualcosa. Non sui tuoi tempi, che non sono poi così lontani, ma sul rispetto per la divisa e la tutela delle leggi e della collettività.  Altrimenti, come abbiamo scritto tempo fa, non ci resta che affidarci all’Esercito!

–  nella foto, un atteggiamento “rilassato”, con un veicolo in zona vietata, un pedone che attraversa la rotatoria. 

Commenti

1 Commento

  1. Gentile Redazione, mi capita di dover fare un parallelo, amaro amarissimo direi, rispetto a questa “denuncia”.
    Sono stato a Napoli, un paio di giorni per lavoro, e mi son ritrovato a dover “affrontare” il contesto civico della città partenopea. Risultato? Milazzo, in percentuale, per motivi di grandezza cittadina non per altro, è una Napoli in miniatura. Lo sbattimento generale di chi guida (mio zio amava dire che, chi avesse preso la patente a Roma Napoli e Catania, poteva girare ovunque), e soprattutto di chi dovrebbe veicolare, leggasi vigili urbani in primis, era dello stesso livello a noi conosciuto. Segnaletica, quando c’è, non rispettata, semafori spenti o lampeggianti, parcheggi in doppia tripla fila….il caos. Mi ha fatto male constatare che anche noi ci siamo ridotti in questo modo. Non so e non capisco, oltre la maleducazione diffusa di molti miei, nostri concittadini, quale sia il problema e quale sia la soluzione. Ho paura che ci sia in atto una sorta di sabotaggio per colpire, forse l’amministrazione, ma che di sicuro colpisce noi in prima persona. Vogliamo parlare delle auto perennemente parcheggiate di fronte all’ex bar Amato, che chiudono (fottendosene allegramente) la strada a chi sale da via Colombo. Come mai nessuna multa in quel senso? Vogliamo parlare dei parcheggi temporanei in doppia tripla fila, che durano mediamente 15/20 minuti, per acquisti veloci nei negozi ( a Milazzo deve esserci una sorta di virus che impedisce alle persone di percorrere qualche decina o centinaia di metri a piedi); vogliamo parlare intanto di questo o dobbiamo veramente discutere anche di chi viaggia senza cintura o parla allegramente al cellulare guidando? Abbiamo tante di quelle cose di cui poter chiacchierare che rischiamo di diventare fastidiosi. Quello che mi sorprende è il silenzio assoluto dell’amministrazione comunale. Ricordo anche io i tempi del Direttore in divisa, i vigili li conoscevo tutti, perché spesso e volentieri li vedevo per strada a fare il loro lavoro; se dovessi dire la stessa cosa di quelli in carica adesso, mentirei. E questo spiegherebbe molte cose. Grazie per l’ospitalità, come sempre

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