Il necrologio è triste ma serve al tempo stesso a ricordare che sono passati venti anni.
Il 25 febbraio del 2004 si spegneva improvvisamente VITTORIO IRRERA.
Vittorio aveva avviato un negozio per la vendita di pesci in Piazza San Giovanni. Aveva una discreta clientela, per quegli anni la cosa sembrava strana, poiché lontano dalla pescheria altri avevano cercato uguale fortuna, riuscendoci e sfatando una credenza popolare. Non era più il cliente che giornalmente scendeva “in piazza” per fare il giro fra i banchi del pescato, spostarsi verso il mercato coperto, vivacizzare per un paio d’ore, con la sua presenza, la vita del “chian’o Carmine”, ma stava sotto casa, a due passi, a preferire il pesce appena pescato.
Ricordo che la cosa fece il giro della città suscitando scalpore: Vittorio non aveva avuto il tempo di chiamare aiuto, e si ipotizzò qualcosa di repentino, che non aveva lasciato scampo. Un po’ come il fratello, accasciatosi da solo in casa, parecchi anni dopo.
Era un buon ragazzo Vittorio, ed al suo fianco aveva voluto Pina, la figlia di Ciccio Torre, nostro vecchio amico; con lei aveva formato una coppia invidiabile, trovando anche una insperata compagnia in qual negozietto che gestiva. Fino a quando, quel tragico giorno di febbraio di vent’anni fa i loro sogni si infransero, volarono via… Ricordarlo a venti anni dalla sua immatura parenza é giusto, per i suoi cari e per il gran numero di amici…
La messa in suffragio verrà celebrata nella Chiesa della Trasfigurazione di Ciantro, alle ore 18 di domenica 25 febbraio. Ciao, Vittorio, ci ricorderemo sempre di te…
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