INUTILE STARE A PUBBLICARE TUTTE LE FOTO SCATTATE SULLA RIVIERA DI PONENTE PER DENUNCIARE LO SCHIFO CHE VIENE LASCIATO SULLA SPIAGGIA.
VOI LI AVETE già definiti, gli autori delle scene che sconcertano le persone che invitano a comportamenti civili, ed al tempo stesso offendono la nostra città! DITE CHE SI TRATTA DI LORDI! E chi vi può dare torto! Purtroppo ce ne saranno sempre, probabilmente saranno gli stessi che sui social si scandalizzano e “passano avanti”, come si suol dire, attaccando gli altri.
“Sono comportamenti tenuti nascosti, che evidenziano una pessima educazione e un ritorno alle origini, nonostante i progressi e la crescita nella scala sociale – ci dice uno psicologo, che aggiunge: – Badate che ce ne sono in abbondanza: magari non giungono a gesti estremi, come i responsabili del deposito sulla spiaggia, ma se prestate attenzione ne trovate, anche fra gli insospettabili. Provate a mettervi per una decina di minuti davanti ad un panificio, dove è maggiore il numero di clienti che escono con il filoncino o la pagnotta e lo scontrino. Il primo gesto che osserverete è l’appallottolamento dello scontrino, buttato per terra, quindi rompere un pezzo di pane e addentarlo. Quest’ultimo gesto è giustificato, ma lo scontrino per terra perchè? Se volete continuare con una semplice verifica, chiedetevi chi ha buttato a terra la cicca di sigaretta, o il nocciolo dell’albicocca, o l’involucro trasparente del pacchetto di sigarette. Continuate a vedere che fine hanno fatto i biglietti del Gratta e Vinci, o i tagliandi del Superenalotto… “
Si ferma qui il nostro amico psicologo, al quale abbiamo voluto chiedere le motivazioni di determinati gesti. O meglio, lui ha continuato, a … telecamere spente, con noi, riconoscendo che spesso gli sforzi delle pubbliche amministrazioni non riescono a sradicare comportamenti che hanno origini lontane, assieme alla mancanza di una cultura, al rispetto del bene pubblico, alla voglia di esternare i propri difetti!
Noi preferiamo non riportare altre definizioni. “Lordi” basta e avanza!
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