ECCO LA PREOCCUPATA DENUNCIA DI UN GENITORE….
Da diversi anni è accesa la polemica sul rapporto tra peso degli zainetti scolastici e rischio per la salute. La colonna vertebrale dei bambini e degli adolescenti è una struttura delicata, in un certo senso “critica”, che va incontro con una certa frequenza a disturbi funzionali non strutturati cosiddetti paramorfismi ed in alcuni casi, fortunatamente molto più rari, ad alterazioni anatomiche strutturate talvolta evolutive dette dismorfismi, come nel caso della scoliosi. E’ pertanto importante e giustificato per genitori, operatori scolastici e sanitari prendere in seria considerazione il problema e prestare un’adeguata attenzione ai possibili fattori di rischio.
Nel documento Chiarimenti in merito al peso degli zainetti scolastici elaborato nel 2009 dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca e dal Ministero del lavoro, salute e politiche sociali ed inviato agli assessorati scolastici regionali e a tutti i dirigenti scolastici, sono riportate le raccomandazioni del Consiglio Superiore di Sanità, fatte anche tenendo conto della letteratura scientifica internazionale, relative alla controversa questione dei superzaini che affligge soprattutto i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori:
- il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10-15 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa
- lo zaino deve essere indossato in maniera corretta, facendo sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non su un solo lato: un carico asimmetrico comporta come noto carico aumentato per il rachide in atteggiamento posturale non fisiologico
- è necessaria un’educazione all’essenzialità organizzativa del corredo scolastico da parte dei docenti considerando anche che, già da qualche anno le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici
- è necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita
A decorrere dall’anno scolastico 2015/2016 le scuole avrebbero dovuto iniziare ad adottare libri in formato digitale ed ebook o al massimo in formato misto cartaceo/digitale, per ridurre drasticamente il peso degli zaini. Ma non tutte le scuole avranno letto le raccomandazioni del Ministero, per cui si può verificare che molti alunni siano costretti a portare sulle spalle degli zainetti il cui peso non è tollerato dai ragazzi, ancora in età evolutiva. Un genitore, che si è rivolto a noi, ha addirittura pesato lo zainetto del proprio figlio, età dieci anni, ed ha notato che il peso arrivava a 21 chili! Il bambino ne pesa 32, quindi quello dello zainetto è pari ai due terzi! In palese contrasto con le raccomandazioni del Ministero. Del fatto ha reclamato presso la dirigente, preoccupato per la salute del suo e di altri ragazzi che frequentano la stessa scuola. E non è il solo a nutrire preoccupazione: ci risulta che altri genitori sono pronti a scendere sul piede di guerra, chiedendo maggiore comprensione per i minori, oltre alla possibilità di avere un armadietto, magari con la compartecipazione alle spese, per custodire i libri ed evitare che i bambini debbano sobbarcarsi pesi esagerati. Sarebbe opportuno, inoltre, considerare anche la distribuzione delle materie durante le lezioni, per evitare che libri pesantissimi (e tutti quelli scolastici lo sono, per scelte editoriali che incidono notevolmente sui costi finali…) possano essere raggruppati nella stessa giornata! Oltre a ciò, gli stessi genitori fanno presente che non tutti sono in condizione di accompagnare i figli a scuola. Anzi, molti dei bambini, sentendosi già responsabili, affrontano il percorso a piedi, caricati di un peso che ricorda quello dei muli durante la Grande Guerra. Sarebbe ora di rivedere qualche dettaglio, non vi pare? A proposito, non abbiamo scritto il nome della Scuola media “incriminata”. In effetti non ci è stato detto, ma se qualcuno degli insegnanti dovesse riscontrare queste anomalie, lo tenga presente! E non solo a Milazzo!